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IL GRUPPO ALPINI DI MONTEFIORINO

“Gli Alpini: una grande famiglia che continua a volersi riconoscere in valori e ideali che non cambiano nel tempo.

Uniti da un cappello con la penna, in armi come in congedo.

L’Associazione Nazionale Alpini, con più di 90 anni di storia, è nata da uomini che nella sofferenza, nelle privazioni e nelle atrocità della guerra hanno vissuto insieme esperienze tragiche, che invece di dividerli li hanno uniti. E quello spirito di corpo è stato trasmesso fino a noi, alpini di oggi, che con i fatti concreti e l’esempio dei comportamenti vogliamo far capire che per una convivenza civile migliore si deve ancora credere in quei valori”.

                                                                                                                                                                              Associazione Nazionale Alpini
Sezione di Modena
Il Presidente
Franco Muzzarelli

“L’iniziativa di scrivere un libro sul gruppo Alpini di Montefiorino mi trova entusiasta. […].

Il Gruppo di Montefiorino ha sempre avuto una brillante storia nell’ambito della Protezione Civile: tutt’oggi che conta una ventina di iscritti, è sicuramente uno dei Gruppi più attivi a livello provinciale. La Sezione di Modena, alla quale mi associo, tiene in massima considerazione i volontari del nostro gruppo, che tanto hanno fatto e tanto faranno ancora nel mondo del volontariato. La Protezione Civile, negli ultimi anni, è notevolmente cambiata: è un sistema che si sta specializzando nei momenti di normalità in azioni atte a sviluppare attività di previsione, prevenzione e studio dei diversi rischi che incombono sul territorio e, in situazioni di emergenza, si attiva per fornire le migliori risposte operative. È dalla popolazione aiutata che i volontari di Protezione Civile ANA si sentono più gratificati per ciò che hanno fatto”.

Mauro Ghirardelli
iscritto al Gruppo Alpini di Montefiorino,
è coordinatore di Protezione Civile ANA della Sezione di Modena

 

Credo che gli alpini siano per il nostro territorio una risorsa unica, dal valore inestimabile.

Il Gruppo Alpini di Montefiorino tanto ha fatto, e continuerà a farlo, per la nostra realtà: sempre presenti in caso di bisogno, gli alpini sono i primi a intervenire quando l’emergenza lo richiede. Il loro lavoro e sostegno a vantaggio della popolazione, in qualsiasi contesto, sono esempi preziosi di uno spirito di volontariato sempre indomito e mai compiaciuto di se stesso.

Come sindaco di Montefiorino, ma prima ancora come cittadina, figlia di un alpino straordinario quale è stato Sergio Gualmini, che per tanti anni è stato alla guida del Gruppo, esprimo il mio orgoglio e la mia gratitudine verso le penne nere del mio Comune e più in generale verso un Corpo che ha fatto dell’associazionismo la sua bandiera.

Antonella Gualmini
sindaco di Montefiorino

 

Sulle parole del presidente della Sezione ANA di Modena Franco Muzzarelli, del coordinatore di Protezione Civile ANA della Sezione di Modena e del sindaco di Montefiorino Antonella Gualmini si apre “Gli Alpini di Montefiorino”. Scritto da Roberta Rossi, il libro è il primo pubblicato da Edizioni Terra marique nella collana E.B., dedicata al noto giornalista Eliseo Baroni, scomparso nel dicembre del 2010. «Un omaggio a un maestro che è stato prima di tutto un amico» spiega Roberta Rossi, autrice della pubblicazione e direttor editoriale di Edizioni Terra marique. «Dal punto di vista professionale, “Gli Alpini di Montefiorino” è la sintesi di tutto ciò che Eliseo mi ha insegnato: la chiarezza e la precisione espositiva, corredata da un’ampia e puntuale documentazione fotografica, inserita nella grafica ottimamente realizzata da Federico Vecchi. E ancora l’approfondimento documentaristico, che mi ha consentito di supportare con precisione le lunghe interviste a numerosi personaggi, tra cui i reduci di guerra Aldo Corti e Pasquale Corti, combattenti sul fronte russo nel corpo alpino della Tridentina. Infine la passione, l’onestà nel descrivere e raccontare un mondo che non conoscevo, ma al quale mi sono appassionata in breve tempo, con la curiosità di sempre, con l’obiettivo di farne oggetto di interesse non solo in chi questo mondo l’ha vissuto, ma soprattutto in quelle persone, lettori attenti e curiosi, che alpini non sono stati, ma possono intuirne il valore sia nel passato che nella modernità».