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PRESENTAZIONE “IL MIO REGALO PER TE” A SASSUOLO

Biblioteca comunale “N. Cionini”
Via Rocca, 9
Sassuolo (MO)

Per la rassegna “Leggiamoci”
Libri, vita e storie

Sabato 31 gennaio
ore 16.00
Roberta Rossi
presenta il suo ultimo romanzo
“Il mio regalo per te”
Edizioni Terra marique, 2014

Luciana Ravazzini di “Librarsi” leggerà alcuni brani tratti dal libro.

Interventi musicali a cura degli allievi della Scuola comunale di musica “O. Pistoni”
Francesco Messori: pianoforte
Andrea Sposito: pianoforte
Maddalena Messora: flauto

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PREMIO LETTERARIO “CITTA’ DI MONTEFIORINO”

PREMIO LETTERARIO “CITTÀ DI MONTEFIORINO”

I EDIZIONE NAZIONALE 2015

Edizioni Terra marique è lieta di indire il I Premio Letterario “Città di Montefiorino”.  

Dal connubio culturale tra la casa editrice reggiana e la città appenninica è nato il desiderio di promuovere un concorso per opere inedite, al fine di valorizzare le opere stesse e creare un’opportunità di pubblicazione per scrittori emergenti e appassionati di scrittura di qualsiasi età e provenienza.

Regolamento

Art. 1
Il concorso è diviso in quattro sezioni:
Sez. ARomanzo inedito: senza limite di genere e lunghezza
Sez. BRaccolta di racconti inedita: almeno 5 racconti senza limite di genere e lunghezza
Sez. CSilloge di poesie inedite: almeno 10 poesie di massimo 40 versi ciascuna
Sez. DUn racconto di massimo 4 cartelle editoriali (una cartella = 1.800 battute): riservato agli autori che non abbiano compiuto i 18 anni al 31 maggio 2015

Art. 2
Il concorso è a tema libero. Non saranno ammessi scritti inneggianti a intolleranze civili o razzismo.

Art. 3
Ogni autore può inviare un solo volume (romanzo, raccolta di racconti o silloge di poesie) e un solo racconto per la sezione “Giovani Voci narranti”. Ogni autore può partecipare a una sola sezione. Le opere devono essere battute a macchina o a computer, senza esigenze particolari di formato, carattere e impaginazione.

Art. 4
I volumi e gli elaborati dovranno pervenire in formato cartaceo alla segreteria del Concorso letterario/Redazione di Edizioni Terra marique (Via N. Sauro, 13 – 42014 Roteglia di Castellarano, Reggio Emilia) entro il 31 maggio 2015.
Sono richieste: 3 copie del Romanzo inedito, 3 copie della Raccolta di racconti inediti, 3 copie della Silloge di poesie inedite, 5 copie dei racconti per la sezione Premio speciale “Giovani Voci narranti” (under 18).
La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le clausole del presente regolamento e la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo e del premio conseguito su quotidiani, riviste culturali e siti web.
Le opere non verranno restituite.

Art. 5
Gli autori sono invitati a spedire le loro opere all’indirizzo sopra indicato, riportando su almeno una copia i propri dati, completi di numero di cellulare e indirizzo di posta elettronica, e la sezione alla quale si intende partecipare.
I partecipanti alla sez. D sono invitati a specificare la propria data di nascita.
I dati personali, nel rispetto della legge sulla privacy, saranno utilizzati solo per le comunicazioni relative al concorso e per altre iniziative culturali ad esso connesse.

Art. 6
Partecipando al concorso, gli autori dei racconti della sezione Premio speciale “Giovani Voci narranti” (under 18) cedono a Edizioni Terra marique il diritto di pubblicare le opere in formato e-book, senza aver nulla a pretendere come diritti d’autore.
Gli autori che parteciperanno alle sezioni Romanzo inedito, Raccolta di racconti inediti e Silloge di poesie inedite resteranno gli unici possessori dei diritti d’autore sulla loro opera.

Art. 7
Premi

Sez. A – Romanzo inedito: editing del romanzo primo classificato, del valore di € 500,00 e diploma (a cura di un editor di Edizioni Terra marique)

Sez. B – Raccolta di racconti inediti: editing della raccolta di racconti prima classificata, del valore di € 500,00 e diploma (a cura di un editor di Edizioni Terra marique)

Sez. C – Silloge di poesie inedite: illustrazione grafica di 3 poesie e diploma (a cura di un illustratore professionista)

Sez. D – Premio speciale “Giovani Voci narranti” (età inferiore ai 18 anni): pubblicazione dei primi 5 racconti classificati in un libro in formato e-book
Le opere vincitrici saranno proclamate da una giuria composta da editor, scrittori ed esponenti del panorama culturale modenese e reggiano, il cui giudizio sarà insindacabile.
L’organizzazione si riserva il diritto di selezionare per ciascuna sezione ulteriori autori, ai quali verrà rilasciata una menzione di merito.

Art. 8
La premiazione avverrà in una data compresa tra la seconda metà di luglio e la prima metà di agosto 2015 a Montefiorino (MO), nella suggestiva cornice della Rocca. Ne sarà data comunicazione via e-mail a tutti i partecipanti.
I nomi dei vincitori saranno comunicati via e-mail. I premi dovranno essere ritirati personalmente dagli autori o dai loro delegati il giorno della premiazione.

 

 

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CORSO DI SCRITTURA CREATIVA A MONTEFIORINO

CORSO DI SCRITTURA CREATIVA A MONTEFIORINO
(a cura di Roberta Rossi – giornalista e scrittrice, con la collaborazione di Ivana Cavalletti, poetessa)

Frequenza del corso: otto incontri settimanali di due ore ciascuno tutti i venerdì sera dal 20 febbraio 2015
Venerdì 13 febbraio, ore 21: serata (gratuita) di presentazione del corso

Dove: Montefiorino

Quando: il venerdì sera, dalle 20.30 alle 22.30

Per chi: 
adulti e ragazzi

Il corso intende proporre gli strumenti e le indicazioni necessarie per la stesura di un buon racconto, che sarà l’obiettivo finale del corso stesso, e offrire un’ampia panoramica sui più interessanti o illustri (e perché no, sconosciuti) nomi della letteratura moderna e contemporanea.

Lezioni: si compongono di una parte teorica e di una parte pratica

1)      Parte teorica: spazio dedicato alla lettura dei più caratteristici testi della produzione contemporanea, da cui trarre indicazioni per:

–          perfezionare gli strumenti utili alla stesura del racconto

–          conoscere gli autori più rappresentativi delle nuove tendenze letterarie, con lettura di incipit o estratti di testi, utili a fissare o caratterizzare le nozioni teoriche di volta in volta trattate

2)      Parte pratica: esercizi incentrati sulla spiegazione teorica, inoltre sviluppo progressivo del racconto a partire da un suggerimento letterario e da uno stimolo sensoriale

Il corso è rivolto a chi pensa che scrittori non si nasca, ma si possa diventarlo attraverso la pratica, l’applicazione e i giusti consigli.

Unico requisito richiesto: amare la lettura.

Per informazioni e costi:
robertarossi.tm@gmail.com
cell. 338/2738333 (Roberta Rossi)

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PROSSIMA USCITA: MI SONO ROTTO IL TENDINE DI ULISSE

Sta per uscire il libro più divertente e spensierato della nostra produzione editoriale.
“Mi sono rotto il tendine di Ulisse” è una raccolta di strafalcioni pronunciati dai pazienti di due fisioterapisti, Alessandro Anceschi e Massimiliano Albicini, e di alcuni loro colleghi.
Spiegano gli autori nella prefazione: “All’inizio sorridevamo, altre volte ci dovevamo trattenere dalle risate quando sentivamo i nostri pazienti lanciarsi in “nuove versioni” dei termini di Anatomia.
Alcuni, parlando di sé e delle proprie patologie, erano così convinti di usare il termine giusto che quasi ci dispiaceva dir loro che il tendine di Ulisse prendeva il nome dall’epica Iliade e non dall’Odissea (ovviamente si tratta del tendine di Achille)”.
Non perdetevi questa divertente raccolta.
A breve la data della prima presentazione.

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L’AUTRICE SI RACCONTA: ROBERTA ROSSI

“Il mio regalo per te”: Paolo Ruini intervista Roberta Rossi per la Gazzetta di Reggio Emilia

La ricerca delle proprie origini e del proprio passato è un bisogno essenziale che fai emergere nel tuo nuovo romanzo?

Mi hanno insegnato a guardare avanti: il futuro è ciò che veramente conta, soprattutto quando hai una famiglia e dei figli da crescere. La protagonista del mio romanzo, poco più che trentenne e reduce dal fallimento del suo matrimonio, ha però bisogno di fermarsi prima di decidere quale strada percorrere e con chi. Hai presente le pause riflessive? A volte sono necessarie e, nei casi più fortunati, posso rivelarsi momenti pieni di vita, dai quali trarre ispirazione per prendere decisioni importanti o semplicemente per tirare il fiato e ripartire. Elly vivrà la sua pausa riflessiva, il suo momentaneo allontanamento dalla città e dal lavoro (poco redditizio e poco appagante) come un tempo sospeso, durante il quale i racconti delle persone di un piccolo borgo dell’Appennino modenese diventano per lei linfa vitale, faro provvidenziale nella ricerca di quel coraggio che possa renderla davvero libera e felice.

Con questo libro hai voluto rappresentare in una sorta di affresco la situazione giovanile di oggi?

Se decidi di ambientare una storia nel presente, è inevitabile guardarsi intorno e prendere coscienza delle difficoltà storiche attuali. Benché continuino a esserci persone privilegiate e pronte a spendere soldi per l’ultimo modello di iPhon, c’è anche chi fa i conti con situazioni estremamente critiche. La protagonista del mio romanzo rientra in questa seconda categoria: l’affresco sulla situazione giovanile finisce qui, perché poi la sua storia è unica, come uniche sono le storie delle persone “reali” che conosco e che lottano ogni giorno per raggiungere i loro obiettivi. Non è nemmeno un romanzo autobiografico, nonostante alcuni punti di contatto tra me e la mia protagonista esistano: attraverso lei ho ripercorso una parte importante del mio lavoro, quando intervistavo la gente di montagna per i miei libri. Ma, come dicevo, la storia di Elly è solo sua, e il suo percorso unico e irripetibile.
Alcuni anni fa hai fondato una casa editrice, come sta andando?

Edizioni Terra marique è una realtà in crescita. Abbiamo superato le venti pubblicazioni, tra romanzi, poesie, racconti, monografie storiche, e abbiamo scovato autori interessanti, giovani e meno giovani, pieni di talento. Era quello che volevamo fare quando nel 2011 la casa editrice è nata: continuiamo a seguire questa strada, orientandoci in un settore apparentemente in continua evoluzione. In realtà ciò che fa la differenza non sono le nuove tecnologie, ma le buone storie, quelle per cui il lettore si convince a spendere soldi e tempo, pur non trovandosi di fronte ad autori di fama o a un noto marchio editoriale. Quando ciò succede, quando convinciamo qualcuno a dedicarci un po’ del suo tempo, allora capiamo di essere sulla giusta strada.

 

 

 

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L’AUTORE SI RACCONTA: GIANPAOLO GEBENNINI

La magia di Febbio (tra passato e futuro) raccontata da Gebennini in un libro. Intervista all’autore

di Emanuele Zobbi

L’amore per la propria terra ciascuno di noi lo manifesta liberamente: incantando le persone che incontra per il mondo, custodendola con amore e rispetto quotidianamente, mettendola in strofe in una canzone o in una poesia.

Gianpaolo Gebennini, residente a Villa Minozzo da tanti anni ma nativo di Febbio, ha invece deciso di raccontarla in un libro, il suo primo libro, recentemente pubblicato, dal titolo: “FEBBIO. Rescadore, Alpe di Cusna o Febbio 2000, ma sempre Febbio”.

Cosa ti ha ispirato nel scrivere un libro su Febbio? Si lega a qualche evento in particolare della tua vita?
L’amore per i luoghi dove sono nato mi ha ispirato. Nessun evento in particolare, solo l’amore per la mia terra. Da tantissimi anni conservo tutto quanto parla di Febbio: quotidiani, riviste, depliant di eventi sportivi e non, etc. Da qui è nata l’idea di trascrivere tutto questo materiale messo da parte in un libro condito dai miei aneddoti personali e dalle sempre verdi memorie di mia madre che, dall’alto dei suoi 93 anni, è ancora lucidissima.

Cosa rappresenta Febbio per te?
Il paese dove sono nato, la mia prima fanciullezza: tra Lama Golese, la località dove abitavo, e le borgate abitate più vicine, Febbio e Roncopianigi.

Com’è cambiata Febbio dal secondo dopoguerra? Com’è cambiata la comunità?
È cambiata radicalmente. Dal secondo dopo guerra il numero degli abitanti è costantemente diminuito. Oggi vi abitano forestieri che hanno scelto Febbio come luogo ideale per trascorrervi parte delle vacanze o il tempo della pensione, ci sono molte seconde case, circa duecento alloggi, che vengono aperte solo nei fine settimana o durante l’estate.  Per fortuna vi abitano anche dei giovani, figli di “febbiesi doc”, che credendoci ancora, stanno costruendo una nuova Febbio. Speriamo.

Qual è  stato il momento di massimo splendore per Febbio?
Sicuramente fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta.

Febbio è ripartita: perché un turista dovrebbe visitarla?
Perché il territorio di Febbio è il più bello di tutto l’Appennino settentrionale. Non voglio essere partigiano con questa affermazione. Lo posso dire con cognizione di causa, in quanto come escursionista ho avuto modo di visitare, ’scarpinando’, tutto l’Appennino Emiliano, dalla montagna Piacentina fino a quella Bolognese. La Val d’Asta è unica.

Quali errori del passato devono ricordare gli attuali responsabili per una migliore gestione?
Spero che non vengano commessi gli errori dal passato.
Oggi Febbio è ripartita grazie a capitali privati, non grazie a capitali pubblici.
E’ una lezione che dobbiamo tutti ricordare.

Come vedi il futuro di Febbio?
Se penso alla tenacia, alla passione e all’amore che il responsabile degli Usi Civici di Febbio ed il suo gruppo di lavoro hanno messo per far ripartire gli impianti non posso che essere positivo e fiducioso. E’ inoltre necessario che la situazione economica italiana migliori e che la gente torni ad avere fiducia nel futuro.

Hai altri progetti in cantiere?
Sono al lavoro, ma non mi sbilancio!