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LA STORIA DELLA MIA VITA

Io Lamberti Arianna, nata nel 1927 a Montefiorino, sposata con Andrea Donini dal 22 maggio 1948, vorrei tentare di raccontare la mia vita, con qualche accenno di storia del mio paese, quella di mio marito e la nostra vissuta insieme per ben sessantadue anni e mezzo, fino al 29 ottobre 2010, quando sono rimasta vedova.
Spero che la memoria mi aiuti a fare ciò che mi sono ripromessa, affinché rimanga ai miei quattro figli, Patrizia Donatella, Paola, Giorgio e Giovanni, ai miei quattro nipoti, Lisena, Marco, Daniele e Melany, e ai quattro pronipoti Gabriele, Giorgia, Andrea e Federico, il ricordo e l’esempio mio e di mio marito Andrea.

Tre quaderni scritti in bella calligrafia, pagine fitte di ricordi nei quali è facile perdersi e commuoversi, una straordinaria lucidità nel raccontare oltre ottant’anni di vicende personali, e, tra questi, sessantadue di vita coniugale.
Un’esperienza semplice e allo stesso tempo unica, vissuta con coraggio e tanta dignità di fronte alle gioie e ai dolori della propria esistenza. La voglia di lasciare una testimonianza di sé, del percorso condiviso con un marito che ha lavorato sodo per la sua famiglia e il cui solo ricordo muove lacrime e commozione.
Questo è quanto, qualche mese fa, Orianna Lamberti mi ha consegnato: tre quaderni scritti a mano, preziosi come solo le parole che prendono forma su fogli bianchi sanno essere. L’autrice mi ha quindi pregata di trasformarli in un libro, una pubblicazione semplice, diretta, senza fronzoli, così com’è il suo modo di comunicare e, in senso più ampio, di intendere la vita.
Dalle pagine scritte da Orianna è nata “La storia della mia vita”, che, in qualità di editore, pubblico con grande entusiasmo, condividendo il pensiero dell’autrice: raccontare la propria storia, quella di suo marito Andrea Donini, scomparso nel 2010, della loro famiglia e sullo sfondo, quella del paese nel quale hanno vissuto, Montefiorino con le sue frazioni e borgate, per lasciare di sé una testimonianza sincera, priva di qualsiasi presunzione.
Sono certa che il lettore saprà comprendere e apprezzare il significato di una scrittura che, nella sua semplicità, vuole essere un modo per ricordare momenti di gioia, per condividere i principi dell’onestà e della forza d’animo, per stimolare chi si trova a convivere con grandi difficoltà quotidiane a guardare con ottimismo al futuro.
Come ha saputo fare Orianna, piccola di statura, timida e riservata di carattere, ma tenace e combattiva di fronte ai grandi ostacoli della vita.
Il pensiero di Orianna, nelle battute finali della sua autobiografia, va ai figli, ai nipoti e ai pronipoti, i quali saranno fieri di leggere tra le righe del libro l’amore e la dedizione a loro dedicata da Orianna e Andrea, due persone come tante, ma a loro modo eccezionali.

                                                                                                                                                        Roberta Rossi
                                                                                                                                       Direttore responsabile di Edizioni Terra marique